La dieta degli hunza di qualche decennio fa (riportata da diversi
studiosi specialmente da McCarrison e Wrench) era costituita in gran
parte da alimenti di origine vegetale prodotti in loco: orzo, miglio, grano saraceno, grano (e quindi l'utilizzo della farina integrale e di una specie di pane azzimo), mais (raro), in misura inferiore legumi (fagioli, piselli, lenticchie, fave,
ceci), frutta (more, mele, uva, ciliege, prugne, pesche, giuggiole,
melagrane, meloni, pere, mandorle, noci) e specialmente albicocche fatte
essiccare (delle albicocche si utilizzavano anche i noccioli da cui si
ricavava anche un tipo d'olio), patate, verdure varie, carote, zucche,
cavoli, cetrioli, melanzane, pomodori, erbe selvatiche ed aromatiche. Il
vino veniva consumato in rare occasioni, perlopiù coincidente con
particolari eventi. Per quanto riguarda i prodotti di origine animale
l'uso è limitatissimo e quasi assente. Vedete voi
Qui un'altra analisi di uno specialista
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